Lo scorso 22 gennaio il Parlamento greco ha eletto con larga maggioranza – 261 parlamentari favorevoli su 300 – il nuovo presidente della Repubblica, o, per meglio dire, la nuova presidente della Repubblica ellenica, la prima donna a ricoprire questo incarico nella storia del paese. Si tratta di Ekaterini Sakellaropoulou, alto magistrato del Symvoulio tis Epikrateias, il Consiglio di Stato.
La neo-eletta presidente è nata a Salonicco nel 1956 e si è laureata in Giurisprudenza presso l’università di Atene nel 1978. Nel 1982 è entrata a far parte del Consiglio di Stato dove, nel 1988, ha assunto il grado di presidente della III sezione. Dal 2000 in poi la sua carriera è proseguita fino al raggiungimento della carica di presidente della Corte stessa, il 17 ottobre 2018. Tra le sue molteplici attività è interessante segnalare anche l’incarico di insegnamento di Diritto ambientale presso la Scuola nazionale della Magistratura dal 2005 al 2014.
La Sakellaropoulou è il tredicesimo inquilino del palazzo del presidente della Repubblica, l’ottavo dal crollo del regime dei colonnelli nel 1974, e prende il posto di Prokopis Pavlopoulos. Il suo giuramento è previsto per il prossimo 13 marzo durante una seduta straordinaria del Parlamento. La Sakellaropoulou, la cui candidatura è stata proposta dall’attuale primo ministro Kyriakos Mitsotakis, è il primo capo di Stato greco a ottenere il voto di tre partiti del Parlamento. L’elezione è avvenuta alla prima votazione superando ampiamente la maggioranza richiesta dei due terzi del Parlamento (ovvero 200 voti) prevista dall’articolo 32 della Costituzione greca.
Entrando nel dettaglio di questo storico voto, la neo-eletta presidente della Repubblica ha raccolto il voto dei deputati di Nuova Democrazia, di Syriza e di Kinal mentre sono risultati “presenti” al voto i deputati del Partito Comunista, di Elliniki Lysi e di MeRa (partito dell’ex ministro delle Finanze del primo governo Syriza Yannis Varoufakis). Quattro degli assenti hanno reso noto che avrebbero comunque votato Ekaterini Sakellaropoulou. Tra i primi a commentare questo risultato si può citare il deputato di Nuova Democrazia Kostas Tzavaras, che ha sottolineato il fatto che la nuova presidente, esponente di un’istituzione come la Magistratura, non ha precedenti esperienze in politica. Questo rappresenta probabilmente l’unico vero limite della Sakellaropoulou. Sempre secondo Tzavaras, il compito principale della presidente sarà quello di rivitalizzare un’istituzione fondamentale del sistema politico, per di più in una congiuntura molto delicata. Da questo punto di vista, sarà dunque fondamentale per la Sakellaropoulou dimostrare di avere una buona conoscenza delle dinamiche e dei meccanismi della politica ellenica.
Le prime reazioni della neo-presidente della Repubblica ellenica sono state prevedibilmente improntate ad una forte emozione, accompagnata dal ringraziamento al Parlamento per la sua decisione. “Il nostro paese è un moderno Stato di diritto, e rappresenta un modello di stabilità, sviluppo e civiltà, e affinché continui ad esserlo è necessario garantire l’integrità territoriale e il rispetto dei suoi diritti sovrani”. Ekaterini Sakellaropoulou ha poi voluto indicare quella che sarà la direzione che intende dare a problemi di grande rilievo come la crisi economica, il cambiamento climatico, la fuga dei giovani all’estero, le migrazioni di popolazioni, la difesa dei deboli e l’arretramento dello Stato di diritto. “Il mio auspicio è per una società che rispetti i diritti così come raccolti nella Costituzione, nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nel testo della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”. La nuova presidente ha poi illustrato la sua visione di una società ellenica basata su una lunga tradizione democratica in grado di sanare i traumi del passato e che guarda con fiducia al futuro. “Proprio per un futuro del genere voglio assicurare che mi spenderò con tutte le mie forze al fine di onorare questo mio ruolo costituzionale”.
Tra le prime telefonate a raggiungere la Sakellaropoulou, è da notare quella dell’attuale presidente Pavlopoulos, che le ha manifestato le sue sincere congratulazioni e i più calorosi auguri di successo nell’esercizio delle sue funzioni. Il primo ministro Mitsotakis ha analogamente espresso la sua piena soddisfazione per questo risultato dichiarando alla stampa che “il risultato della votazione conferma che sui grandi temi possiamo concordare per una Grecia che entra in una nuova fase grazie alla prima donna presidente della Repubblica”. La presidente di Kinal, Fofi Gennimata si è congratulata telefonicamente con la Sakellaropoulou rappresentandole la particolare soddisfazione del suo gruppo politico, unico a sostenere con tutte le sue forze la sua elezione durante la votazione in Parlamento.
Tra i numerosi messaggi di congratulazioni provenienti dall’estero è da segnalare quello della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, avvenuta il giorno stesso dell’elezione. “Mi congratulo con Ekaterini Sakellaropoulou, prima donna alla carica di Presidente della Repubblica Ellenica, eletta oggi a grandissima maggioranza dal Parlamento ellenico. La Grecia avanza verso una nuova epoca di uguaglianza”. Un analogo messaggio di congratulazione è giunto anche da Nikos Anastasiadis, presidente della Repubblica di Cipro. “Mi congratulo calorosamente con la nuova presidente della Repubblica Ellenica Ekaterini Sakellaropoulou per la sua elezione. Le auguro ogni miglior successo per il suo mandato, manifestando la mia assoluta certezza che ci sarà una collaborazione produttiva e fruttuosa tra noi”, ha dichiarato sul suo profilo Twitter.
Rigas Raftopoulos